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Il Teatrino della Mente

Quando un attore esce di scena, lascia il suo ruolo e ritorna "se stesso".

Immaginate ora l'intero teatro come VOI STESSI.

Ogni addobbo, scenografia, storia raccontata, personaggio maschio o femmina che sia, ogni cosa, OGNI COSA, persino il pubblico che vi potete immaginare vi osservi adesso, mentre leggete su questo schermo le parole, immaginatelo come una parte di VOI STESSI.

Immaginate che ogni parte si faccia chiamare "io". "Io" che mi critico, "io" che mi applaudo.... "io" che mi muovo sulla scena, "io" che voglio mangiare, "io" che voglio dormire... uscire.... leggere.... litigare e fare pace....

Ora tutto gira sulla scena del nostro "teatrino MENTALE interiore" che si sviluppa in un continuo dialogo fra le parti...  e ogni attore rappresenta la voce di un "io" nascosto, in pace o in conflitto con gli altri..... ecco.... allora, se fosse proprio così, cosa vorrebbe dire: "USCIRE DI SCENA"?

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Naturalmente uscire dalla "recita" di un copione scritto nei primi anni di vita, che governa il nostro modo di vivere portandolo a volte a delle situazioni talmente disfunzionali da immergerci in una sorta di infelicità apparentemente irrisolvibile. Tutto ciò che era funzionale per il bambino che siamo stati, oggi diventa limitante. Per divenire "liberi" dobbiamo quindi andare a vedere cosa è stato scritto su quel copione e decidere cosa cambiare: le idee sul mondo? Su noi stessi? Sugli altri? Il cambiamento deve essere necessariamente delle nostre idee, convinzioni, credenze. Solo così ritroveremo l'equilibrio tanto desiderato. Ma come fare?

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Potete partecipare a workshop, seminari, conferenze gratuite o chiedere una consulenza individuale sui temi della Metamedicina o della Psicologia.  Occupandomi anche di Psicosofia, a breve creerò una sezione su questo tema, un approccio che si occupa della nostra parte spirituale, di percorsi dell'anima, del senso della vita e della nostra missione in questa vita.

 

Stay tuned..... 

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