Analizzeremo attraverso questa fantastica storia di John Fowles i simbolismi che riguardano molto vicino le tappe della nostra vita al fine di divenire consapevoli che siamo co-creatori della realtà che ci circonda. 

​

Esseri di luce in un mondo materiale impariamo a leggere la realtà attraverso i "filtri" dei cinque sensi. All'inizio della vita abbiamo bisogno di credere alle figure che ci proteggono e ci indicano quali siano i modi per "muoversi nel mondo". Principalmente sono i nostri genitori, ma più in generale chi si occupa della nostra crescita. 

​

Lo strumento attraverso cui apprendiamo è il nostro cervello con le nostre funzioni cognitive, in dotazione alla nascita e in sviluppo continuo attraverso i processi di riconoscimento, memoria, attenzione selettiva e i processi di base della mente sono stati descritti da tutte le branche della psicologia scientifica (psicologia della Gestalt, cognitivisti, comportamentisti...).

​

E' chiaro che ciò che è presente nella nostra mente (ricordi, fantasie, pensieri e credenze) deriva dalle "comprensioni" che abbiamo sviluppato sul mondo circostante, il fatto che nessuno ci dice e su cui non apprendiamo mai abbastanza invece, è che impariamo fin da subito a confonderle con la "realtà".

​

Quanto siamo disposti a mettere in discussione della nostra gabbia dorata? Quanto siamo disposti a vedere con occhio "critico" la nostra zona di comfort? Cosa vuol dire per il Mago "fare entrare la Morte"? In questo workshop affronteremo tematiche che forse ci permetteranno di considerare nuovi livelli di crescita mettendo in discussione qualche assunto che fino ad ora era un punto fermo per noi.... siete pronti? 

​

​

​

​

​