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La "Psicologia Sottile"

Quando ho ascoltato per la prima volta Michele Proclamato in una conferenza on line, mi sono subito resa conto che c'era un chiaro parallelismo tra quello che spiegava a livello di geometria sacra e numeri che si ripetono con codici particolari nell'architettura, gli archetipi e il concetto di "anima" o "spirito" nell'essere umano. Quando Proclamato parla di "architettura sottile" si riferisce a un approfondito lavoro di ricerca che mette in evidenza come costruzioni architettoniche del passato, dalle più antiche come quelle egizie, a Vitruvio, (importantissimo architetto che ha il merito di aver recuperato e trasmesso ai posteri gli antichi modelli costruttivi in base a codici fondati su un certo tipo di proporzioni e sequenze numeriche) fino al Palladio, architetto del nostro Rinascimento, siano a tutti gli effetti delle casse di risonanza di armonia e bellezza che va oltre la mera descrizione di rapporti matematici proporzionati. Queste opere grandiose trasmettono l'idea del "bello" seguendo un "modulo" costruttivo particolare, la legge dell'Ottava, un modello che Proclamato spiega essere ispirato dalla Natura Divina. Ho immediatamente ricollegato a un altro autore, Giordano Sandalo, musicista e compositore, studioso di fisica vibrazionale di cui vi allego un link a un suo post recente, (video), in modo che possiate comprendere alcune basi sulla natura della creazione e  comprendere quanto tutto risponda ad un codice vibrazionale che può riflettersi anche all'interno della nostra psiche. Come sentirete in questa intervista, l'armonia e l'accordo seguono dei modelli matematici e il termine "accordo" si usa anche per descrivere due o più parti che risuonano insieme secondo uno stesso ideale o emozione, così come l'armonia è usata anche per descrivere una condizione psichica di serenità ed equilibrio, quindi capite che il collegamento è d'obbligo!

 

Cosa vuol dire tutto questo? Il costruire attraverso la Legge dell'Ottava ha permesso agli esseri umani di scoprire un codice che si riflette nelle emozioni,  andando "oltre" la logica, il calcolo, la scienza matematica o il ragionamento mentale. Ha cioè permesso l'incredibile fenomeno del «sentire» attraverso il contatto inconscio con forme appartenenti a una geometria che segue le leggi della creazione dello stesso Universo. Abbiamo così avuto accesso al «sentire» l'Oltre, al sentirci in contatto profondo con il Divino e abbiamo scoperto la nostra natura creatrice e il Divino in noi stessi, permettendoci l'accesso al mistero di chi siamo e di quali siano le nostre vere potenzialità.

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Ecco allora che la "Psicologia Sottile" si può definire come una "idea" nata dal considerare l'essere umano qualcosa di più.... qualcosa che va "oltre" quello che si tende a definire in base alla famiglia di origine, o in base a dei rapporti di causa-effetto dettati dall'ambiente in cui vive o alle interazioni che ha avuto o ai torti che ha subito. la psicologia Sottile, vedrebbe invece l'essere umano in una chiave di bellezza primordiale, di una integrità completa del proprio essere, come un'opera d'arte che segue i canoni del "bello" secondo il codice dell'Ottava descritto da Proclamato. l'Ottava dell'Animo umano è data dal completamento di una fase, di un ciclo perfetto di esperienze e apprendimenti che non si comporta come un cerchio che si chiude, bensì come una spirale che evolve sempre verso un nuovo cerchio sempre più grande. La Psicologia Sottile può descrivere le trasformazioni che avvengono in noi come derivanti non semplicemente dall'abituale rapporto "causa-effetto" (che vede le persone come vittime di cause esterne a sè, genitori, eventi, amici, lavoro....), ma riporta invece l'individuo a riappropriarsi del suo potere interiore, a ritrovare in sè la verità che è lui il creatore di se stesso in ogni momento. E' il viaggio dell'Eroe che deve superare le sue paure integrando l'esterno e utilizzando ogni cosa come specchio di una parte di sè, in modo da ricondurla ad una unità sempre più ricca, superando il concetto duale di differenti polarità e ricomponendo l'Uno. Molti apprendimenti vuol dire molti viaggi dell'Eroe e ogni volta che saremo capaci di trasformare e superare un nostro vecchio modo di essere ed evolvere in una dimensione più elevata (Sottile), sapremo di essere sul percorso giusto e potremo dire di avere fatto il "Salto di Ottava". Sarà allora che le nostre percezioni cambieranno, i nostri atteggiamenti si trasformeranno e i nostri sentimenti saranno più intensi e profondi. Sarà allora che avremo dato voce alla nostra parte più profonda, riconoscendola e amandola. 

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I linguaggi utilizzati negli articoli scritti qui (v. "in teoria") saranno quelli che ho imparato nel corso del tempo, dagli studi fatti, dai libri letti, dai seminari e workshop forse, ma ciò che spero di riuscire a comunicare attraverso i miei seminari è  il saper divenire se stessi, appreso soprattutto dalle persone che ho amato durante il mio percorso di vita, imparando a volte anche con dolore ma tanto tantissimo dall'amore dei miei amici e amiche, dai miei mentori, da qualche Maestro e dal mio più grande amico e compagno che ringrazio ogni giorno per essere nel mio cuore.

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